Dolcificanti quali scegliere

Eritritolo - Mammasugarfree

Il tema di questa settimana è: Dolcificanti quali scegliere.

E’ un argomento molto discusso ultimamente, sia perchè la cucina senza zucchero sta prendendo piede sempre di più, sia perchè ci ritroviamo a leggere articoli, online e sul giornale, che mettono in dubbio la sicurezza dei vari dolcificanti sul mercato.

Io mi trovo direttamente coinvolta nel tema e grazie a questo articolo posso dire la mia con sicurezza, portando al mondo la mia esperienza diretta.

Ho avuto la grande fortuna di avere vicino a me professionisti in campo nutrizionale di altissimo livello, che hanno guidato mio figlio verso la salute e la guarigione.

Se ancora non conosci la nostra storia puoi leggerla tutta d’un fiato cliccando QUI e scoprirai di più in merito ai professionisti della medicina Metabolomica e di come ci hanno aiutato.

Ma tornando al tema dei Dolcificanti quali scegliere scrivo questo articolo per rispondere alle domande che ho ricevuto attraverso i social.

Se non mi segui su Facebook e Instagram ti informo che ogni week end lancio un tema che riguarda il mondo della cucina senza zucchero, della nutrizione e dell’integrazione, chi mi segue pone tutte le domande che desidera in merito e io al martedì rispondo a tutti tramite un articolo.

Perciò ora eccomi qui a parlare di Dolcificanti.

Come prima cosa credo sia giusto iniziare con una definizione di tale termine e una differenziazione delle varie tipologie.

Dolcificanti naturali

Con la parola dolcificante si intende qualsiasi prodotto dal sapore dolce che può quindi essere utilizzato in cucina nella preparazione di varie pietanze.

Spesso potresti leggere sulle etichette alimentari anche la parola edulcorante e questo non deve spaventarti o allarmarti perchè si tratta di un sinonimo e significa: che ha il potere di dolcificare.

Quando parliamo di dolcificante naturale  significa che questo è già contenuto in un alimento oppure si tratta di un prodotto che deriva dalla natura, che non ha subito alterazioni ma che necessita di un processo di estrazione come il miele, gli sciroppi di agave o acero, la melassa, i malti e altri.

Da notare che per l’estrazione (prendi come esempio il miele) è necessario utilizzare attrezzi e macchinari, perciò il processo viene definito meccanico. Questo non significa artificiale e non è sinonimo di dannoso.

Esiste poi una categoria di Dolcificanti Naturali che vengono ottenuti tramite la fermentazione di frutta e verdura, i famosi: polioli, detti anche polialcoli.

Durante la fermentazione queste sostanze diventano tali quando arrivano ad un punto intermedio di trasformazione: tra lo stato zuccherino e lo stato alcolico.

Anche in questo caso il processo potrebbe richiedere macchinari ma è del tutto naturale, come puoi leggere.

i polioli

Tra i dolcificanti naturali denominati Polioli ci sono:

  • xilitolo
  • eritritolo
  • maltitolo
  • mannitolo
  • sorbitolo

Questi hanno un bassissimo potere calorico e sono non cariogeni (non fanno venire le carie!)

Ma il motivo per cui io li utilizzo (uno di quelli sopracitati in particolare) è per il loro indice glicemico presso che nullo, ora te ne parlo.

Eritritolo

Nel mio libro descrivo il motivo per cui ho iniziato a cucinare senza zucchero e in particolare a scegliere alimenti a basso indice glicemico (trovi il mio libro cliccando QUI)

La dieta stilata per mio figlio prevedeva l’utilizzo di dolcificanti naturali per poter creare dolcetti  golosi ma sani.

Il primo tra quelli consigliati era l’eritritolo: Indice Glicemico zero, derivato dalla fermentazione della frutta.

ATTENZIONE! Quando acquisti l’eritritolo assicurati che non derivi da mais (è ormai tutto OGM) ma solo dalla frutta! Non spaventarti quando leggi articoli allarmistici riguardo la probabilità che l’eritritolo possa causare infarti o tumori.

Io ho imparato a documentarmi tramite fonti medico-scientifiche e soprattutto prove concrete.

Per maggiori info ti rimando all’articolo della mia Biologa QUI e al mio video QUI

Se vuoi leggere di più riguardo agli altri dolcificanti vai al mio articolo QUI

Nota bene!

Ci tengo a dirti che non essendo un medico non posso lanciarmi in affermazioni o consigli nutrizionali. Molto spesso persone con Diabete o pre-diabete o malattie autoimmuni mi chiedono se possono utilizzare l’eritritolo o mi domandano quali dolcificanti scegliere.

Io posso solo indirizzare agli esperti che hanno aiutato me, ma posso certamente affermare che in tali casi di malattia o di infiammazione i dolcificanti naturali sono più che consigliati.

Ovviamente, dato che ognuno di noi ha un metabolismo differente, sarà l’esperto o la biologa a consigliare dieta e dolcificante.

A questo proposito, se vuoi ricevere una dieta personalizzata sarò felice di ari tutte le info di cui hai bisogno, rispondendo alle tue domande o curiosità. Scrivimi QUI

Consigli

In conclusione posso dirti che l’eritritolo (e un qualsiasi altro dolcificante naturale come i polioli) può essere utilizzato tranquillamente anche per dolci destinati ai bambini.

Come hai potuto leggere nella Storia Di Mio Figlio lui è guarito grazie ad una dieta che ne prevedeva l’uso. Ovviamente, questo vale per tutto, la moderazione è la regola principale.

Il fatto che l’eritritolo sia consentito non significa che dobbiamo ingozzarci di dolci sei volte al giorno! In questo caso potremmo avere un bell’effetto lassativo! Dolci sì, abbuffate no!

Io personalmente lo utilizzo molto nelle mie ricette, oppure scelgo la Stevia, dolcificante naturale derivato dall’omonima pianta e dalle sue foglie.

Questa ha un potere dolcificante altissimo, va acquistata pura e dosata con attenzione.

Non si sposa con tutto (non col caffè!) ma la trovo ottima con le creme e i grassi, soprattutto per dolcificare lo yogurt o il kefir.

Prediligo l’eritritolo per montare albumi, per le crostate, i biscotti e in generale nelle ricette più classiche. Ma mi raccomando: non acquistarli al supermercato!

Ho testato personalmente alcuni prodotti e ho creato una lista della spesa alla quale puoi accedere cliccando QUI

Detto questo, ora è il momento di passare ad un altro tipo di dolcificanti, purtroppo spesso utilizzati nei prodotti “senza zucchero” ma che risultano altamente dannosi.

Dolcificanti Artificiali

Con questo termine si definiscono quelle sostanze con alto potere dolcificante ottenute tramite lavorazione industriale e che differiscono nella composizione chimica dai dolcificanti naturali (naturale VS non naturale).

Per dati un’idea, ti riporto ciò che ho letto su Wikipedia riguardo la storia e la scoperta di un dolcificante artificiale chiamato saccarina.

Il potere dolcificante della saccarina fu scoperto accidentalmente da Constantin Fahlberg nel laboratorio alla Johns Hopkins University. La scoperta avvenne nel 1878 quando Fahlberg a cena trovò il pane che stava mangiando stranamente dolce e poi amaro, mentre la moglie assaggiando l’alimento non trovò nulla di strano. Fahlberg controllò le sue dita e verificò che il sapore dolce proveniva da qualche composto con cui probabilmente era venuto a contatto in laboratorio. La sera stessa provò i vari derivati del catrame con cui aveva lavorato la sera prima e trovò che la sostanza era un prodotto di ossidazione del o-toluenesulfonamide

Di seguito i dolcificanti artificiali che ti consiglio di memorizzare per evitarne l’acquisto in prodotti al supermercato:

  • sucralosio (E955)
  • aspartame (E951)
  • ciclammato (E952)
  • saccarina (E954)
  • taumatina (E957)
  • neotame (E961)
  • acelsufame K (E950)

In sintesi vorrei farti riflettere su alcune informazioni e vorrei che tu ne traessi una tua conclusione del tutto personale.

Potresti aver letto articoli che promuovono l’uso di tali dolcificanti artificiali, affermando che sono innocui e che ancora non esistono prove scientifiche sugli effetti nocivi alla salute.

Potresti aver letto articoli sulla stevia o sull’eritritolo circa i loro effetti dannosi sulla salute, senza tuttavia pubblicazioni e studi scientifici a loro sostegno, citando solamente casi sospetti.

Ora ti chiedo: per quale motivo un dolcificante naturale potrebbe risultare più dannoso a lungo termine rispetto ad un dolcificante ottenuto artificialmente? Cosa significa naturale? Cosa significa artificiale?

A te la risposta.

Spero di esserti stata utile con questo articolo e ti invito a divulgarlo tramite social e ai tuoi contatti in rubruca!

Condividi l’informazione. Condividi la salute!

Salva la salute e goditi il futuro!

 

Un abbraccio,

Simona la mammasugarfree