Alimentazione in Gravidanza

 “Diamo ai nostri bimbi le cose buone sin dall’inizio!”

La qualità dell’alimentazione materna durante la gestazione infatti è uno dei fattori che può influenzare in maniera più significativa la salute della gestante e di quella del nascituro.

Quando una donna è in gravidanza attraversa una fase in cui il corpo ha bisogno di particolari sostanze. A livello nutrizionale infatti necessita di elementi per costruire nuovi tessuti, siano essi propri, come la placenta e l’utero, o del feto, per permettere il suo sviluppo.

Allora, cosa non deve mancare?

  • Le proteine, elemento nutrizionale che troviamo soprattutto nella carne, nelle uova e nel pesce, essenziali per la ricostruzione dei tessuti,
  • le verdure, fonti di fibra e sali minerali. Ricordarsi di lavare accuratamente le verdure crude con del bicarbonato, per evitare contaminazioni in generale e parassitosi in particolare;
  • la frutta secca (noci, mandorle, nocciole, ecc.) perché ricca di omega 3, cioè quei grassi buoni che rafforzano il nostro sistema immunitario;
  • possibilmente cereali integrali, più ricchi di fibra e ferro.

Cosa invece è meglio evitare?

  • Non bisogna eccedere nel consumo di pasta e pane. Questi carboidrati favoriscono lo sviluppo di infiammazioni.
  • Carne, pesce e uova vanno sempre accuratamente cotti.
  • Evitare un consumo eccessivo di pesci quali tonno e pesce spada, perché tendono ad accumulare una concentrazione maggiore di metalli pesanti, come il mercurio.
  • Evitare anche i cibi altamente lavorati a livello industriale, ricchi di conservanti, coloranti e dolcificanti o zuccheri. Un buon consiglio è ricercare frutta, verdura e carne di provenienza sicura e biologica.

Fondamentale la vitamina C

In questo periodo la donna ha un gran bisogno di vitamina C (spinaci, broccoli, frutti esotici e agrumi), che ha potere antiossidante, aiuta le difese immunitarie e l’assorbimento del ferro.

Integrare con ferro e acido folico

Il ferro, che troviamo sempre negli spinaci, nei cereali integrali e nelle noci, è indispensabile per la formazione dei globuli rossi e dell’emoglobina. Sappiamo che questi sono elementi importanti per permettere la respirazione-ossigenazione del feto e della madre.

L’acido folico dal canto suo, assume un ruolo di vitale importanza perché coinvolto nella sintesi di alcune molecole come DNA e proteine. E’ quindi prezioso per i processi di proliferazione/differenziazione delle cellule nella pelle, nel sangue e nelle ossa. Risulta quindi particolarmente importante durante la gravidanza per la formazione dell’embrione, dei suoi organi e della colonna vertebrale per esempio.

Di solito i livelli di acido folico non sono sufficienti attraverso la sola alimentazione, quindi in gravidanza è spesso consigliata, sotto prescrizione medica, l’integrazione supplettiva.

Nel cibo possiamo trovarlo: nei porri, nei carciofi, nella verdura a foglia verde, nei legumi e nella frutta secca.

Vitamina D

La vitamina D, poco presente negli alimenti, è indispensabile per il deposito di calcio nelle ossa, per la regolazione di molti geni e per il sistema immunitario, in caso di infezione batterica o da virus.

Altri Fattori

  • Il magnesio, perché aiuta ad assimilare la vitamina D, non solo, ma partecipa ad abbassare i livelli di zucchero nel sangue e degli ormoni, in aumento quando il corpo della mamma è sotto stress.
  • La glutammina, per agevolare la formazione del sistema nervoso nel feto.

Conclusione

Ogni individuo ha un proprio metabolismo e per questo necessita di specifiche sostanze ed elementi in concentrazioni diverse. Il parere di uno specialista può aiutare ad avere tutte le informazioni per comprendere di cosa abbiamo bisogno per stare al meglio. Questo vale anche durante il periodo della gravidanza.

Dottoressa Carolina Capriolo

Laureata in Biologia Evoluzionistica, e diplomata in Medicina Nutrizionale presso la Metabolomic Academy. Opera nel settore, collaborando anche col Dottor Dimitris Tsoukalas, medico chirurgo specializzato nella cura di malattie croniche e del metabolismo e Presidente dell’Istituto Europeo di Medicina Nutrizionale (E.I.Nu.M).  Inoltre dal giugno 2015 è entrata a far parte del Comitato Scientifico dell’E.I.Nu.M.